La bellissima giornata di Schia


Oltre 700 atleti hanno preso parte alla Rock Experience Orienteering Challenge del 13-14 aprile 2024, la doppia competizione di orientamento sportivo valida per la Coppa Italia 2024 ed organizzata a Schia da Orienteering Parma ASD in collaborazione con l’associazione Pro Schia Monte Caio.

La manifestazione prevedeva lo svolgimento della gara “Middle” nel pomeriggio di sabato 13, seguita dalla gara “Long” nella mattinata di domenica 14. Entrambe le giornate prevedevano, oltre alle categorie competitive, anche percorsi facili per dilettanti, appassionati e per tutti coloro che per la prima volta volevano provare l’esperienza di un percorso nel bosco con mappa e bussola.

Il Presidente di Orienteering Parma ASDFilippo Allodi si è dichiarato molto soddisfatto per la grande partecipazione favorita anche da due splendide giornate di sole e brezza che hanno consentito agli atleti di apprezzare una location che ancora una volta ha dimostrato le sue potenzialità: «Ringrazio il Comune di Tizzano Val Parma, la Provincia di Parma e l’Unione Montana Appennino Est ed infine la Regione Emilia-Romagna per aver patrocinato l’evento, reso possibile oltre che all’impegno dell’Associazione Pro Schia Monte Caio, anche e soprattutto grazie agli sponsor, in primis Rock Experience al quale è stata intitolata la manifestazione ed al Parmigiano Reggiano che ci ha consentito di rifocillare gli atleti all’arrivo».

Daniel Bocchi, per conto dell’associazione Pro Schia Monte Caio, si è dichiarato entusiasta per la perfetta riuscita della manifestazione: «Già da diversi anni collaboriamo per lo sviluppo di questa disciplina sportiva veramente completa, un modo alternativo e davvero coinvolgente per vivere la montagna a tutte le età. Abbiamo organizzato negli anni precedenti eventi regionali di Orienteering, ma quest’anno abbiamo deciso di accettare la sfida di organizzare una gara nazionale. E ritengo che abbiamo superato la prova a pieni voti, grazie all’impegno di Orienteering Parma e del Direttore di Gara, Corrado Arduini, cuore pulsante di tutto lo Staff dell’organizzazione al quale vanno i nostri complimenti».

«L’evento – prosegue Daniel Bocchi – ha rappresentato un’occasione unica di promozione e diffusione dello Sport Orientamento insieme alle eccellenze dell’Appennino Parmense. Il Monte Caio costituisce indubbiamente un playground naturale ideale per tutte i tipi di attività outdoor, una vera e propria montagna multisport e multistagione, con la possibilità, come avvenuto in questa occasione, di generare un importante indotto economico sul territorio».

Alla cerimonia di premiazione hanno presenziato il Presidente FISO Sergio Agnesi insieme all’Assessora Regionale Barbara Lori, al Sindaco di Tizzano, Amilcare Bodria con altri componenti della Giunta Comunale ed alla Presidente di Pro Schia Monte Caio, Cecilia Saltini. Tutti loro si sono dichiarati felicemente sopresi per l’ottimo risultato in termini di partecipazione e di valorizzazione dell’Appennino Parmense.

L’evento è stato inoltre caratterizzato da un fortissimo impegno “Plastic Free” in quanto non sono state distribuite bottigliette di plastica, ma messi a disposizione punti di distribuzione d’acqua in partenza, in arrivo e lungo il tracciato gara. Anche questo è un segno della vocazione naturalistica di questa splendida disciplina sportiva.

Il Comitato Organizzatore



Rock Experience Orienteering Challenge

Nel weekend del 13 e 14 aprile, l’Appennino Parmense ospiterà la Rock Experience Orienteering Challenge, una doppia gara nazionale di Sport Orientamento. Nella splendida cornice di Schia Monte Caio si svolgeranno due prove (Middle + Long) della Coppa Italia 2024.

L’evento, organizzato da Orienteering Parma ASD con la collaborazione della Pro Schia Monte Caio, sarà realizzato grazie al contributo del Comune di Tizzano Val Parma ed alla disponibilità di numerosi sponsor, tra i quali Rock Experience al quale è associata la manifestazione.

Hanno concesso il patrocinio alla manifestazione anche la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Parma e l’Ente Parchi del Ducato.

La Corsa Orientamento consiste nello svolgere un percorso predefinito caratterizzato da punti di controllo chiamati “lanterne” con l’aiuto esclusivo di una bussola e di una mappa molto dettagliata a scala ridotta del luogo da percorrere. Il terreno di gara ideale è costituito da aree boschive, ma possono essere utilizzati gli ambienti naturali in generale (anche i centri storici delle città).

Il percorso è contrassegnato da una partenza e da punti di controllo indicati tramite cerchi uniti tra loro da linee immaginarie e caratterizzati da numeri che indicano l’ordine di percorrenza, un punto d’arrivo. Gli atleti dispongono anche di una descrizione del punto di controllo per individuare le lanterne che sono numerate e dotate di stazione elettronica per la punzonatura. .

L’appuntamento di Schia prevede lo svolgimento della gara middle nel pomeriggio di sabato 13, seguita dalla gara long nella mattinata di domenica 14. Oltre alle categorie agonistiche, entrambe le gare sono aperta alle altre categorie con i percorsi bianco, giallo, rosso, scuole ed esordienti.

Sarà un’occasione molto importante per promuovere e diffondere l’Orienteering Sportivo insieme alla bellezza naturale dell’Appennino Parmense.

Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina Schia 2024.

L’Appennino vien mangiando

Le caratteristiche dell’Orienteering offrono la possibilità, quando si trova la località adatta, di abbinare nella stessa giornata due gare. E’ il caso di Bobbio, nel piacentino, che è recentemente diventato “impianto di gara” per due divertenti competizioni che si sono dispiegate prima tra le strade del paese e poi più su, nei boschi del rifugio Le Vallette.

I borghi montani, con la loro rete di vicoli, piazzette, ponticelli e giardini rappresentano la location ideale per le cosiddette gare sprint di Orienteering. Atleti agonisti, occasionali e famiglie con bambini, hanno invaso di domenica mattina il paese, circolando con le mappe alla ricerca delle lanterne.

Nel pomeriggio, il terreno di gara è stato quello delle piste da sci da fondo di Ceci – Le Vallette che si sono rivelate un terreno particolarmente stimolante per gli orientisti che si sono avventurati nel bosco.

E alla fine della doppia gara, tutti a mangiare in compagnia per completare una domenica trascorsa sportivamente nella natura!

Insomma, ovunque vi sia la possibilità di realizzare una mappa, è possibile organizzare un evento divertente e coinvolgente!

Info e contatti

Per info e approfondimenti sulle attività che possiamo organizzare puoi compilare il modulo di contatto oppure inviare una email a: eventi @ orienteerting.parma.it


ORIENTEERING PARMA CITY TOUR È UN PROGETTO DI MIRKO REGGIANI E ORIENTEERING PARMA ASD
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

Più di una semplice corsa

L’Orienteering non si riduce alla sola corsa. E’ muoversi usando la testa. Ogni spostamento da una lanterna alla successiva richiede la capacità di leggere la mappa e immaginare i luoghi che si incontreranno per anticipare le scelte di percorso che si dovranno compiere. Ad ogni gara si commettono errori e si impara qualcosa di nuovo.

Lo Sprint Orienteering, specialità mostrata in questo video, può essere realizzato in contesti urbani ed è molto divertente.

L’Orienteering non è solo una disciplina sportiva perché si presta a numerose attività ed esperienze di gruppo.

  • Orienteering Parma ASD può organizzare eventi sportivi per gruppi o attività di Team Building nei boschi dell’appennino parmense.
  • Orienteering Parma City Tour organizza invece eventi di Orienteering Culturale o Team Building nel centro storico o nei parchi della città.

Per informazioni o approfondimenti è possibile inviare una mail
all’indirizzo tbo @ orienteering.parma.it

Immergersi nella Natura

L’Orienteering consente di immergerti nella Natura in diversi modi, tutti coinvolgenti e corroboranti. Tutti gli eventi prevedono infatti diversi tracciati: dai percorsi più facili (adatti anche a bambini e famiglie) a quelli più sfidanti riservati agli atleti delle categorie “Elite“.

Puoi praticare l’Orienteering come disciplina sportiva, cercando di completare il percorso nel minor tempo possibile. In questo caso ti iscriverai ad una categoria di gara adatta al tuo livello di preparazione e prestazione fisica, perchè dovrai correre, arrampicarti e saltare.

Ma puoi scegliere anche di disinteressarti del tempo, privilegiando la soddisfazione di trovare tutte le lanterne, ovvero i punti di controllo indicati sulla mappa. In questo caso si tratta di un Walking Orienteering, una attività più simile ad una escursione, ma ugualmente impegnativa.

Infine puoi decidere di muoverti in gruppo con la famiglia, attraverso percorsi più “facili” con punti di controllo posizionati in prossimità dei sentieri, oppure scegliendo una mappa più sfidante e svolgendo l’attività con un gruppo di amici, in modalità Team Building.

Tutti gli anni, la Orienteering Parma ASD organizza 5-6 gare di Orienteering che sono sempre aperte anche ad esordienti o curiosi. A queste competizioni, la società affianca una attività di collaborazione con le scuole, i centri educativi e gruppi privati che desiderano svolgere una attività in ambiente naturale. Una location particolarmente adatta per svolgere attività di gruppo è quella de i Boschi di Carrega.

L’Orienteering si pratica anche nei centri urbani. Anche in un ambiente così differente, il piacere dell’attività non viene a mancare. Orienteering Parma City Tour è un progetto che si propone promuovere l’Orienteering urbano, attraverso una versione “culturale” che mette alla prova efficacemente il senso di orientamento, la capacità di osservazione e le competenze culturali e il piacere di una passeggiata nel centro città e nei parchi cittadini. Anche in città infatti è possibile svolgere attività di gruppo, compreso il Team Building.

La Palestra Verde

Nel weekend di sabato 18 e domenica 19 giugno sarà possibile sperimentare l’Orienteering a sull’Appennino Parmense partecipando ad uno dei due eventi organizzati da Orienteering Parma ASD insieme all’Atletica Inteflumina.

Orienteering significa letteralmente “orientamento“, ovvero “trovare la posizione“. Si tratta di una disciplina sportiva outdoor praticata originariamente nei paesi scandinavi per scopi militari. Oggi l’orienteering è apprezzato in molte nazioni, compresa l’Italia, anche in virtù della sua forte correlazione con la sostenibilità ambientale.

La pratica di questo sport non comporta l’uso di un’attrezzatura particolare e non è per niente costosa. Tutto quello che serve è un buon paio di scarpe da running o da trekking, una mappa topografica del territorio e una bussola.

In Italia l’Orienteering è praticato sopratutto a livello dilettantistico. Molte polisportive sono associate alla Federazione Italiana Sport Orientamento che è riconosciuta anche dal CONI e dal CIP. La mappa da Orienteering, che rappresenta fedelmente il territorio in cui ci si muove, viene definita “palestra verde” ed é riconosciuta dal CONI come un vero e proprio impianto sportivo.

Si tratta di uno sport sempre più apprezzato e praticato sia a livello amatoriale che agonistico. Ci sono aziende che promuovono attività di Orienteering perfino tra i propri dipendenti come training per agevolare il team building

Studi specifici, infatti, hanno dimostrano che una giornata dedicata all’orienteering consente ai gruppi di lavoro aziendali di essere molto più produttivi e coesi.

Bosco, mappa e bussola

Una bella giornata di sole autunnale ha illuminato l’edizione 2021 della Schia Forest Orienteering Challenge, che ha avuto luogo domenica 10 ottobre, alla quale hanno partecipato un centinaio di atleti, appassionati e bambini.

Correre (o camminare) nel bosco, a contatto con la natura: è questa l’essenza dell’orienteering. Fuori dalla nostra zona comfort, ci dobbiamo muovere su un territorio sconosciuto, con il supporto di una mappa e una bussola, mettendo alla prova la nostra capacità di orientamento per scegliere il percorso più veloce e vantaggioso per giungere al traguardo e riposizionarci sulla mappa quando sbagliamo strada.

Hanno aderito all’evento 11 società sportive, con la storica Polisportiva Masi di Bologna che ha partecipato con oltre 20 atleti. La nostra Orienteering Parma, che ha organizzato l’evento, era presente con 13 iscritti.

Tutto questo può apparire difficile e impervio a chi non ha mai praticato questo sport; invece è molto più semplice, ma soprattutto è molto divertente. L’importante è approcciarsi gradualmente, iniziando dai percorsi più facili della categoria Esordienti (con lanterne posizionate nei pressi dei sentieri e dei principali punti di riferimento) per arrivare alla categoria Elite che richiede doti atletiche di velocità e resistenza oltre a competenze avanzate nella lettura della mappa.

Per favorire l’approccio dei più piccoli a questa disciplina sportiva, è stata organizzato il percorso Caccia al tesoro.

Il prossimo appuntamento con Orienteering Parma ASD è previsto il prossimo 21 novembre per la doppia gara sprint di Casalmaggiore e Colorno.

La domenica nel Bosco

Sono tempi difficili questi. La pandemia ci ha costretti a riconfigurarci, a cambiare le nostre abitudini quotidiane, ad adattarci a nuove regole e imposizioni, a confrontarci con le nostre paure. Abbiamo bisogno di rigenerarci. E il modo migliore per farlo è stare in mezzo alla Natura e sperimentare qualcosa di divertente, da fare insieme ad amici e famigliare.

Domenica 11 ottobre avremo l’opportunità di rigenerarci sull’Appennino Parmense, praticando Orienteering a Schia. Con mappa e bussola in mano, potremo percorrere il bosco alla ricerca delle lanterne, mettendoci in gioco in modo divertente e in totale sicurezza. La soddisfazione alla fine del percorso sarà davvero grandissima, soprattutto per i bambini che hanno modo di aumentare la fiducia in se stessi: anche quelli più timorosi.

I percorsi della Schia Forest Orienteering Challange variano di difficoltà dal livello Elite (per chi pratica la disciplina agonistica) a quello Esordienti che si può praticare anche camminando senza preoccuparsi della “prestazione sportiva”. Chi ha bambini piccoli può scegliere il percorso “Caccia al Tesoro“.

L’appuntamento è dalle 9.30 in piazzale Noè Bocchi, davanti all’impianto di risalita. Sarà possibile partire fino alle 11.30 circa.

Orienteering, crescita e bambini

L’Orienteering Schia Forest Challenge di domenica 10 ottobre, non sarà solo una competizione sportiva aperta ad atleti ed appassionati. Sarà soprattutto una occasione di benessere e divertimento sull’Appennino Parmense, per chi desidera trascorrere una giornata nella natura e avvicinarsi alla pratica dello sport dei boschi o anche solo divertirsi con una “caccia al tesoro” nella foresta.

L’Orienteering allena il corpo ma anche la mente, perché il concorrente è costantemente chiamato ad interpretare la cartina e la sua simbologia, a fare scelte di percorso, a monitorare i propri spostamenti nel bosco.

L’Orientamento è uno sport particolarmente formativo per i bambini e per i ragazzi. Esso infatti stimola una serie di competenze e abilità fondamentali per un sano percorso di crescita e di sviluppo:

  • le capacità cognitive. Il bambino è chiamato a leggere e interpretare una cartina e comprendere che i simboli sono strumenti attraverso cui poter rappresentare la realtà;
  • la capacità di astrazione attraverso il costante confronto carta-realtà che l’orienteering richiede;
  • la capacità di problem solving nel momento in cui bisogna scegliere la strada migliore per raggiungere il punto successivo e i processi di presa di decisione continuamente sollecitati durante un percorso di Orienteering;
  • la percezione dello spazio e il controllo della propria posizione nello spazio che sollecitano anche lo sviluppo dello schema corporeo del bambino;
  • la capacità di concentrazione e attenzione, per evitare di sbagliare la strada da percorrere;
  • l’autonomia e la fiducia in sè stessi, in quanto il bambino è chiamato a muoversi nello spazio sulla base delle proprie scelte e decisioni, ottenendo un feedback positivo immediato (nel trovare le lanterne) circa la sua capacità di essere in grado di fare da solo qualcosa;
  • la capacità di imparare dagli errori, in quanto può accadere di sbagliare strada e dover riflettere sull’errore compiuto ritornare sui propri passi o ricollocarsi nuovamente sulla cartina in base alla nuova posizione.

Ovviamente i bambini alle prime esperienze non vengono lasciati da soli nel bosco: il primo approccio con l’Orienteering avviene con l’aiuto e l’accompagnamento dei genitori, di istruttori o di praticanti esperti di questo sport.

Orientwalking

L’Orientwalking (ORW) è la versione “tranquilla” dell’Orienteering. Si tratta di una camminata sportiva con bussola e mappa, praticata senza controllo cronometrico. La pratica dell’ORW è finalizzata al benessere personale sia fisico che psicologico, attraverso il contatto con la natura ed il divertimento sportivo ottenuto dalla ricerca dei punti di controllo disseminati sul terreno.

Analogamente alla corsa di orientamento, l’ORW prevede il raggiungimento di una serie di oggetti geografici indicati sulla mappa e identificati sul terreno da “punti di orientamento” in forma di “lanterne” o “tabelle”.

Il percorso viene effettuato senza controllo cronometrico né classifica. La testimonianza del passaggio ai punti di orientamento (mediante punzonatura manuale o elettronica) è pertanto facoltativa e funzionale unicamente alla gratificazione dei partecipanti (salvo particolari disposizioni previste dagli organizzatori dell’evento).

Se vuoi sperimentare l’Orientwalking (e conoscere da vicino anche l’Orienteering sportivo) il prossimo 10 ottobre puoi venire a Schia e iscriverti al percorso Esordienti oppure (se hai bimbi piccoli) alla caccia al tesoro.

Sarà una occasione per trascorrere una divertente mattinata tra i boschi dell’appennino parmense. Si tratta infatti di una gara di Orienteering aperta a tutti. Possono partecipare bambini, studenti, adulti, appassionati di montagna e sportivi di ogni genere.